June 5, 2008

Obamarom

Quell'anno le primarie per la Presidenza della New-Repubblica furono le piu' intense che la storia italiana conobbe dalla sua fondazione nel lontano dopo guerra. I due partiti maggiori schierarono i loro migliori candidati, e su questo erano d'accordo bene o male tutti gli esponenti della societa' civile, dai sette sindacati dei lavoratori interinali, alle cinque associazioni della media e alta borghesia, passando per le innumerevoli fondazioni cattoliche e le comunita' autonome siciliana, partenopea, lombardo-ligure e altoatesina.

Quello che era pero' sulla bocca di tutti, e che piu' generava attenzione se non sgomento, era ovviamente la finalissima tra i candidati new-democratics. Era una prima assoluta nella storia del partito e del paese: M.me Eva Graziosi si sfidava fino all'ultimo voto con M. Wesh Hatseygow. Lei signora di mezza eta', scaltrissima e con esperienza pluridecennale nella vita politica nazionale. Lui di sangue Rom, piu' giovane ed inesperto, proveniente da una famiglia meticcia che si era infiltrata generazioni prima nel territorio della alta Badia, e che lavorando onestamente aveva iniziato un ottimo buisness che aveva portato gli eredi nelle generazioni a godere di ottima reputazione. Entrambi fieri cattolici-vaticanisti, potevano vantare valori di compassione e rendimento ad altissimi livelli.

Le donne italiane erano fiere di aver la possibilita' di essere rappresentate finalmente da una di loro. D'altra parte la minoranza rumorosa dei Rom nelle periferie di tutt'Italia a fatica conteneva l'entusiasmo nel vedere uno di loro a tale livello, dimenticando comprensibilmente il sangue in realta' misto che correva nelle vene del Hatseygow. Il cambiamento che entrambi promettevano nella lunga e spietata campagna elettorale, sembrava a un passo. Fine della guerra in Albania e ritiro delle truppe; assistenza medica per tutti i cittadini legali e tatuati, oltre i limiti delle fascie di eta' (18-34) fino ad allora imposti; incremento del 2% sul salario degli insegnanti con esperienza tra i 23 e 24 anni; scoraggiamento del precariato con aumento delle aliquote aziendali per i lavoratori del sociale in talune categorie di sostegno a bambini con problemi psichici; ampliamento del periodo abortivo legale dalle attuali 2 a 3 settimane dopo il concepimento, dopo una lunga trattativa con la chiesa, che comunque non diede il suo appoggio per terapie estrattive violente ma solo per radioterapie esterne, piu' pericolose per la madre.

Alla fine il Hatseygow vinse le primarie di misura grazie a una serie di comuni che lo appoggiarono in stragrande maggioranza e all'intelligente sistema elettorale interno. La Graziosi vide il suo sogno, come quello di molte donne in tutta Italia, infranto dopo una lunga battaglia, quando il lodigiano diede sostegno incondizionato e massiccio al candidato Rom. Le feste gipsy si espansero in tutto il territorio nazionale e durarono settimane. Nessuno osava immaginare cosa sarebbe successo se il candidato avesse poi davvero ottenuto la presidenza nel successivo autunno.

Quella sera vittoriosa, comunque, il Hatseygow parlo' dalla sede elettorale di Ostia in maniera da unire nuovamente il partito. E diede esempio della sua fine retorica, del suo spirito copassionevole e della sua lungimiranza. "Oggi - inizio' cosi' il discorso innanzi al suo partito - e' un giorno storico per il nostro paese. Quest'oggi verra' ricordato come l'inizio del cambiamento italiano e probabilmente anche mondiale. Credo che per sempre ricorderemo che oggi per la prima volta un candidato Rom vinse sfidando un candidato donna in Italia. Sono fiero di essere qui davanti a voi oggi, in questo splendido 20 febbraio 2147 ..."

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